La postura nei bambini è un argomento spesso sottovalutato, ma riveste un ruolo cruciale nello sviluppo armonico del corpo durante la fase di crescita. L’età evolutiva, che va indicativamente dai 6 ai 15 anni, è un periodo delicato in cui la struttura muscolo-scheletrica è in continua trasformazione. Durante questa fase, è importante riconoscere eventuali disfunzioni posturali, come la postura scorretta, per intervenire in modo tempestivo ed efficace.
Le cause principali di una postura scorretta nei bambini
Quando si analizza la postura nei più piccoli, è essenziale considerare sia i fattori genetici che le abitudini quotidiane. Sedentarietà, utilizzo eccessivo di dispositivi elettronici, scarsa educazione motoria e problematiche ortodontiche non trattate possono contribuire allo sviluppo di squilibri posturali.
Ad esempio, una ridotta attività fisica unita a posizioni scorrette mantenute a lungo — come stare piegati sul banco o davanti a uno schermo — può influire negativamente sulla simmetria del corpo, compromettendo lo sviluppo corretto della colonna vertebrale e degli arti.
Disturbi posturali comuni in età evolutiva
Durante la crescita, alcuni segnali possono indicare alterazioni posturali più o meno evidenti. Tra i più frequenti troviamo:
- Piede piatto o cavo, che può compromettere l’allineamento degli arti inferiori e della schiena.
- Ipercifosi dorsale (dorso curvo), spesso associata a blocchi cervicali, emicranie o dolori lombari.
- Malocclusioni dentali, che se non corrette con il supporto dell’ortodontista, possono provocare disturbi come torcicollo, mal di testa o lombalgie.
- Paramorfismi posturali, come scapole alate, iperlordosi o atteggiamento scoliotico, che se non trattati, possono evolvere in dismorfismi strutturali permanenti.
In questi casi, un intervento precoce permette di correggere o gestire efficacemente la condizione, riducendo il rischio di dolori cronici o disfunzioni in età adulta.
L’importanza della valutazione posturale precoce
Effettuare valutazioni posturali regolari durante l’età evolutiva consente di monitorare lo sviluppo armonico del bambino e di intervenire tempestivamente in presenza di squilibri. In particolare, consigliamo:
- Una prima valutazione intorno ai 6/7 anni, salvo la comparsa di sintomi anomali prima.
- Controlli ogni sei mesi, in corrispondenza delle principali “spinte di crescita”.
- Una valutazione immediata in seguito a traumi, come cadute durante lo sport.
Campanelli d’allarme da non ignorare
Ci sono alcuni sintomi che, pur non essendo comuni nei bambini, meritano attenzione immediata:
- Mal di schiena ricorrente
- Torcicollo inspiegabile
- Emicranie frequenti
- Dolori articolari o muscolari persistenti
In molti casi, disturbi come la scoliosi non si presentano con sintomi evidenti. Proprio per questo motivo, la prevenzione attraverso controlli periodici è fondamentale.
Educazione posturale a casa e a scuola
Uno dei compiti principali dei genitori è insegnare ai propri figli a mantenere una postura corretta durante le attività quotidiane:
- Quando fanno i compiti: usare una sedia ergonomica, mantenere la schiena dritta e i piedi appoggiati.
- Quando guardano la TV o usano il tablet: evitare di stare sdraiati o con la testa piegata in avanti.
- Quando camminano o stanno in piedi: attenzione alla distribuzione del peso e all’equilibrio corporeo.
Queste buone abitudini, se instaurate fin da piccoli, diventeranno automatiche in età adulta.
Zaino scolastico: come usarlo in sicurezza
Lo zaino è spesso un elemento critico per la postura dei bambini. Un carico eccessivo o trasportato male può contribuire all’insorgenza di dolori lombari e squilibri muscolari. Ecco alcuni suggerimenti:
- Peso proporzionato al corpo del bambino (massimo 10–15% del peso corporeo).
- Zaini con spallacci larghi e regolabili, schienale rigido e cintura addominale.
- Indossare entrambe le bretelle per distribuire il peso uniformemente.
- Sollevare lo zaino piegando le ginocchia e non la schiena.
Conclusione: affidati ai professionisti per una crescita sana
La prevenzione posturale in età evolutiva non è un lusso, ma un investimento sul benessere futuro del bambino. Valutazioni regolari, educazione posturale e attività fisica guidata possono fare la differenza nello sviluppo muscolo-scheletrico.
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