Spalla Congelata (Capsulite Adesiva): Sintomi, Diagnosi e Trattamenti

da | Lug 28, 2025 | Fisioterapia | 0 commenti

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Cos’è la Spalla Congelata?

La spalla congelata, o capsulite adesiva, è una condizione infiammatoria che colpisce l’articolazione della spalla, causando dolore persistente, rigidità e una significativa limitazione nei movimenti. La patologia può compromettere seriamente la qualità della vita, rendendo difficili anche le attività quotidiane più semplici.

Chi Colpisce la Capsulite Adesiva?

La capsulite adesiva interessa circa il 2-5% della popolazione, con un picco d’incidenza tra i 40 e i 60 anni, e una lieve prevalenza nelle donne. È particolarmente comune nei pazienti affetti da diabete mellito, disturbi tiroidei, o in seguito a periodi di immobilizzazione prolungata della spalla.

Cause e Classificazione

Forme Primarie e Secondarie

  • Capsulite adesiva primaria: insorge spontaneamente, senza una causa apparente. Può essere associata a patologie sistemiche (diabete, ipotiroidismo, ecc.).
  • Capsulite adesiva secondaria: è conseguenza di traumi, interventi chirurgici o condizioni preesistenti come lesioni della cuffia dei rotatori o fratture.

Come si Manifesta?

Fasi della Patologia

La spalla congelata evolve tipicamente in tre fasi:

  1. Fase dolorosa (alta irritabilità): insorgenza graduale di dolore, soprattutto notturno. Il range di movimento può ancora essere conservato.
  2. Fase rigida (media irritabilità): inizia la limitazione nei movimenti, soprattutto in rotazione esterna e abduzione.
  3. Fase di recupero (bassa irritabilità): il dolore si riduce, ma la rigidità può persistere anche per mesi.

Sintomi Principali

  • Dolore sordo e profondo alla spalla (spesso nella zona antero-laterale)
  • Difficoltà nei movimenti quotidiani (es. vestirsi, pettinarsi, afferrare oggetti in alto)
  • Peggioramento notturno del dolore
  • Rigidità progressiva dell’articolazione

Diagnosi: Come Riconoscerla?

La diagnosi di capsulite adesiva è principalmente clinica. Viene effettuata attraverso:

  • Anamnesi dettagliata e descrizione dei sintomi
  • Esame fisico: marcata riduzione del movimento attivo e passivo su più piani (in particolare nella rotazione esterna)
  • Radiografie o altri esami di imaging: utilizzati per escludere altre patologie (es. artrosi, calcificazioni)

Trattamento della Spalla Congelata

Approccio Conservativo

Il primo passo nella gestione della capsulite adesiva è informare il paziente sulla natura della patologia, i tempi di recupero e le opzioni disponibili. I trattamenti conservativi includono:

  • FANS o corticosteroidi per via orale (riduzione del dolore)
  • Infiltrazioni intra-articolari di corticosteroidi (fase iniziale)
  • Fisioterapia mirata, basata su mobilizzazioni dolci, esercizi di stretching e tecniche come il PNF (facilitazione neuromuscolare propriocettiva)

Approccio Chirurgico

Se il trattamento conservativo fallisce (di solito dopo 6-12 mesi), si può considerare l’intervento:

  • Manipolazione in anestesia: mobilizzazione forzata dell’articolazione sotto anestesia. È efficace, ma presenta alcuni rischi (fratture, lesioni).
  • Release artroscopico: tecnica mini-invasiva che rimuove fibrosi e aderenze dalla capsula articolare, con risultati positivi nel recupero del movimento.

Riabilitazione Post-Trattamento

Dopo una procedura invasiva, è fondamentale iniziare immediatamente un programma riabilitativo intensivo per mantenere e migliorare i guadagni ottenuti, soprattutto nei pazienti diabetici, dove il rischio di recidiva può superare il 30%.

Conclusioni La spalla congelata è una condizione complessa, spesso sottovalutata, ma che richiede diagnosi precoce, trattamento personalizzato e un approccio multidisciplinare. Un’adeguata gestione può ridurre significativamente i sintomi e accelerare il ritorno alla normale funzionalità della spalla

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