Artrosi della spalla: cause, sintomi e trattamenti efficaci

da | Lug 7, 2025 | Fisioterapia | 0 commenti

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L’artrosi della spalla è una patologia degenerativa che colpisce le articolazioni della spalla, causando dolore intenso, limitazione nei movimenti e una progressiva riduzione della qualità della vita. Ma quali sono le cause principali, i sintomi da riconoscere e le migliori terapie disponibili?

Cos’è l’artrosi alla spalla

L’artrosi è una condizione cronica che coinvolge l’usura e la degenerazione della cartilagine articolare. Nella spalla, l’articolazione maggiormente colpita è quella gleno-omerale, responsabile dei movimenti ampi del braccio, mentre più raramente è coinvolta l’articolazione acromion-
claveare.
Quando la cartilagine si deteriora, le superfici ossee sfregano tra loro provocando dolore, infiammazione e rigidità. Con il tempo, si possono formare osteofiti (speroni ossei) e calcificazioni, visibili tramite esami radiografici.

Tipologie di artrosi della spalla

Esistono due principali forme di artrosi alla spalla:

  • Artrosi post-traumatica: insorge dopo eventi traumatici come fratture o lussazioni e può manifestarsi anche in età giovanile.
  • Necrosi vascolare: si verifica quando la testa dell’omero riceve meno sangue, in seguito a patologie vascolari o traumi, portando alla degenerazione ossea.

Le cause dell’artrosi scapolo-omerale

Diversi fattori possono contribuire all’insorgere dell’artrosi della spalla:

  •  Sovraccarichi funzionali dovuti ad attività lavorative o sportive intense
  •  Fattori genetici o predisposizione familiare
  •  Patologie autoimmuni (es. artrite reumatoide) o metaboliche (es. diabete, gotta)
  •  Fratture pregresse che alterano la biomeccanica dell’articolazione
  •  Invecchiamento (più comune dopo i 65 anni)
  •  Abuso di alcol o cortisonici
  •  Debolezza dei muscoli della cuffia dei rotatori, fondamentali per la stabilità della spalla

Sintomi dell’artrosi alla spalla

I sintomi più comuni includono:

  • Dolore persistente, sia durante il movimento attivo che passivo, spesso anche notturno
  • Rigidità articolare, in particolare nei movimenti di flessione, abduzione e rotazione
  • Difficoltà nei gesti quotidiani, come allacciarsi il reggiseno o prendere il portafoglio dalla tasca posteriore
  • Scricchiolii o scrosci all’interno dell’articolazione

Diagnosi: come viene individuata

La diagnosi inizia con una valutazione clinica accurata, che include l’analisi della mobilità, della forza muscolare e dell’intensità del dolore. Successivamente, si procede con una radiografia bilaterale per osservare:

  •  Riduzione dello spazio articolare
  •  Presenza di osteofiti
  •  Calcificazioni
  •  Livello di degenerazione

Nei casi avanzati, può essere indicata una TAC 3D, utile per pianificare un eventuale intervento chirurgico protesico.

  • Trattamenti e terapie per l’artrosi della spalla
  • Terapie conservative (non chirurgiche)
  • Nei casi meno gravi, è possibile intervenire con terapie conservative:
  • Tecarterapia e magnetoterapia per ridurre l’infiammazione e stimolare la rigenerazione tessutale
  • Chinesiterapia, ovvero esercizi di mobilizzazione attiva e passiva
  • Rinforzo muscolare con esercizi leggeri, per stabilizzare l’articolazione

Questi trattamenti mirano ad alleviare il dolore e migliorare la funzionalità, ritardando il ricorso alla chirurgia.

Intervento chirurgico

Quando la degenerazione è avanzata, si può rendere necessario un intervento di protesi alla spalla, totale o parziale. Dopo l’operazione, il paziente segue un percorso riabilitativo di almeno 8 settimane, volto al recupero della mobilità e della forza.

Conclusione

L’artrosi della spalla è una patologia complessa che può compromettere seriamente la vita quotidiana. Tuttavia, grazie a una diagnosi precoce e a un trattamento personalizzato – conservativo o chirurgico – è possibile ridurre il dolore, recuperare la funzionalità articolare e migliorare significativamente la qualità della vita.

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