Cuffia dei rotatori: cos’è, patologie comuni e cure efficaci

da | Lug 25, 2025 | Fisioterapia | 0 commenti

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La cuffia dei rotatori è una delle strutture più importanti e complesse della spalla, ed è coinvolta in quasi tutti i movimenti del braccio. Proprio per questo motivo, è anche tra le aree più frequentemente soggette a infortuni, lesioni e infiammazioni, soprattutto nei soggetti sportivi, nei lavoratori manuali e nella popolazione over 40.

A cosa serve la cuffia dei rotatori?

La cuffia dei rotatori ha la funzione primaria di:

  • Stabilizzare la testa dell’omero all’interno della cavità glenoidea della scapola
  • Controllare i movimenti articolari, garantendo precisione e fluidità
  • Supportare i gesti dinamici, come il sollevamento, la rotazione e l’estensione del braccio

Anatomia della spalla: un equilibrio tra forza e mobilità

La spalla è un’articolazione molto mobile ma instabile, il che la rende suscettibile a traumi e sovraccarichi. È costituita da 4 ossa principali e 5 articolazioni (di cui 3 vere e 2 funzionali), ed è guidata da un delicato equilibrio tra muscoli agonisti, antagonisti e stabilizzatori profondi.

🔍 Curiosità: la spalla consente una libertà di movimento superiore rispetto a qualsiasi altra articolazione del corpo umano.


I muscoli della cuffia dei rotatori

La cuffia dei rotatori è composta da quattro muscoli profondi:

  • Sovraspinato (supraspinatus) – responsabile dell’abduzione del braccio
  • Sottospinato (infraspinatus) – permette la rotazione esterna
  • Piccolo rotondo (teres minor) – collabora con il sottospinato
  • Sottoscapolare (subscapularis) – deputato alla rotazione interna

Questi muscoli lavorano in sinergia per evitare che la testa omerale si dislochi, soprattutto durante i movimenti più ampi e rapidi.


Cause delle patologie della cuffia dei rotatori

Le problematiche alla cuffia possono derivare da diversi fattori:

  • Traumi diretti (cadute, colpi)
  • Sovraccarico funzionale (sforzi ripetuti, movimenti sopra la testa)
  • Degenerazione tendinea legata all’età
  • Postura scorretta e squilibri muscolari
  • Sport overhead (tennis, nuoto, pallavolo)
  • Movimenti lavorativi ripetitivi (imbianchini, meccanici, addetti alla logistica)

I principali disturbi della cuffia dei rotatori

Le patologie più frequenti includono:

  • Tendinite della cuffia: infiammazione acuta o cronica dei tendini
  • Lesione parziale o completa di uno o più tendini
  • Sindrome da impingement (conflitto subacromiale)
  • Calcificazioni tendinee
  • Instabilità gleno-omerale

🩺 In caso di dolore persistente alla spalla, una diagnosi precoce è fondamentale per prevenire complicazioni e intervenire tempestivamente.


Come riconoscere i sintomi

I sintomi variano in base alla gravità della condizione, ma tra i più comuni troviamo:

  • Dolore alla spalla, soprattutto notturno o in decubito laterale
  • Difficoltà nei movimenti sopra la testa (pettinarsi, vestirsi)
  • Debolezza muscolare localizzata
  • Rumori articolari (scrosci o crepitii)
  • Limitazione della mobilità attiva e passiva

Diagnosi: come viene accertato il problema?

Dopo una valutazione clinica da parte di un fisioterapista o ortopedico, si possono eseguire esami strumentali per approfondire la diagnosi:

  • Ecografia muscolo-tendinea
  • Risonanza magnetica (RMN)
  • Artro-RMN nei casi più complessi
  • Test ortopedici specifici (come Jobe, Neer, Hawkins)

Trattamento conservativo: la fisioterapia è la chiave

Nella maggior parte dei casi, un approccio non chirurgico è sufficiente e molto efficace. La fisioterapia mira a:

  • Ridurre il dolore e l’infiammazione
  • Ripristinare la funzionalità articolare
  • Rinforzare i muscoli stabilizzatori
  • Correggere eventuali disfunzioni biomeccaniche

Tecniche più utilizzate:

  • Terapie fisiche (laser, tecar, onde d’urto, ultrasuoni)
  • Mobilizzazioni articolari e stretching
  • Esercizi di rinforzo mirato
  • Rieducazione propriocettiva
  • Riprogrammazione motoria funzionale

E quando serve la chirurgia?

Se la lesione è ampia o totale, e non risponde alle terapie conservative, lo specialista può proporre un intervento chirurgico di ricostruzione o sutura tendinea. In questi casi, la fisioterapia pre e post-operatoria è fondamentale per:

  • Prevenire rigidità e aderenze
  • Proteggere la spalla nelle prime fasi
  • Riacquisire progressivamente forza e mobilità
  • Tornare in sicurezza all’attività sportiva o lavorativa

Prevenzione: come proteggere la cuffia dei rotatori

Per prevenire infortuni e recidive, è utile adottare alcune strategie:

  • Eseguire esercizi di rinforzo regolari
  • Mantenere una postura corretta durante il lavoro e l’attività fisica
  • Non trascurare i piccoli dolori: intervenire precocemente fa la differenza
  • Usare tecniche corrette nei gesti sportivi e ripetitivi
  • Rispettare i tempi di recupero dopo uno sforzo intenso

Conclusione

La cuffia dei rotatori è un complesso muscolo-tendineo essenziale per il movimento della spalla. Quando insorgono dolore o limitazioni funzionali, una valutazione fisioterapica tempestiva può evitare peggioramenti e favorire un pieno recupero. Affidarsi a un professionista esperto e seguire un piano riabilitativo personalizzato è il modo migliore per tornare a muoversi con libertà e sicurezza.

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