Linfodrenaggio manuale: cos’è, come funziona e a cosa serve

da | Lug 28, 2025 | Fisioterapia | 0 commenti

VNFisio

Il linfodrenaggio manuale è una tecnica di massaggio terapeutico, basata su metodi scientifici come quello di Vodder o Leduc, progettata per stimolare il flusso della linfa nel sistema linfatico. Questo trattamento è particolarmente efficace per contrastare gonfiori, ritenzione idrica e problemi legati alla cattiva circolazione linfatica.

Cos’è la linfa e perché è importante il sistema linfatico

La linfa deriva dal plasma sanguigno e si infiltra nei tessuti. Se non viene riassorbita nel sistema venoso, viene raccolta nei vasi linfatici. Il sistema linfatico è cruciale per la salute del nostro organismo: favorisce il drenaggio dei liquidi in eccesso, contribuisce all’eliminazione delle tossine, sostiene il sistema immunitario e facilita la rigenerazione cellulare.

Fanno parte del sistema linfatico anche importanti organi come:

  • Midollo osseo
  • Tonsille
  • Timo
  • Milza
  • Linfonodi, dove si producono linfociti utili alla difesa dell’organismo

Questo sistema agisce in parallelo a quello cardiovascolare: se si fermasse, il corpo andrebbe incontro a un grave edema e a un accumulo tossico di scorie, portando a conseguenze letali in tempi brevissimi.


Come agisce il linfodrenaggio manuale

Il linfodrenaggio secondo il metodo Leduc si basa su movimenti lenti, delicati e ritmici, mirati a favorire il deflusso dei liquidi linfatici stagnanti. Il fisioterapista interviene seguendo la direzione del flusso linfatico naturale, riducendo ristagni e stimolando percorsi alternativi di drenaggio.

La pressione applicata durante il trattamento varia a seconda della zona trattata e della problematica presente.

A questa tecnica manuale possono essere associati anche trattamenti complementari come:

  • Pressoterapia
  • Tecarterapia
  • Bendaggi compressivi multistrato
  • Calze elastiche o contenzioni specifiche

Quando è utile il linfodrenaggio manuale

Il linfodrenaggio è indicato in diversi casi, sia in ambito medico che estetico:

  • Edemi e ritenzione linfatica o venosa
  • Stasi linfatica post-operatoria
  • Ulcere e piaghe diabetiche, per favorire la cicatrizzazione
  • Distorsioni, strappi muscolari e infiammazioni locali
  • Infezioni con edema secondario
  • Dopo interventi chirurgici, soprattutto in seguito ad asportazione di linfonodi
  • Post-chirurgia estetica, per migliorare il riassorbimento degli ematomi
  • In gravidanza (escluso il primo trimestre) e nel periodo post-partum, per ridurre gonfiori e pesantezza

Conclusione

Il linfodrenaggio manuale è una terapia non invasiva, con numerosi benefici per il benessere e la salute, utile non solo in presenza di patologie, ma anche per prevenire disfunzioni circolatorie e migliorare l’estetica del corpo. Affidarsi a un fisioterapista esperto è fondamentale per ottenere risultati sicuri ed efficaci.

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